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Spettacoli stagione 2025/2026

Proposta spettacoli teatrali

Compagnia Moliere

In coproduzione con

Teatro Stabile di Verona

Presentano

EMILIO SOLFRIZZI

IRENE FERRI

in

di W. D. Home e M. G. Sauvajon

RUBEN RIGILLO
BEATRICE SCHIAFFINO

e con

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ANTONELLA PICCOLO

Regia

CLAUDIO GREG GREGORI

Scenografie FABIANA DI MARCO

Costumi ALESSANDRA BENADUCE

Disegno luci MASSIMO GRESIA

RIPRESA - Durata spettacolo 2h45 min compreso intervallo

“L’Anatra all’Arancia” è un classico feuilleton dove i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti. Ogni mossa dei protagonisti, però, ne rivela le emozioni, le mette a nudo a poco a poco e il cinismo lascia il passo ai timori, all’acredine, alla rivalità, alla gelosia; in una parola all’Amore, poiché è di questo che si parla. “L’Anatra all’Arancia” è una commedia che ti afferra immediatamente e ti trascina nel suo vortice di battute sagaci, solo apparentemente casuali, perché tutto è architettato come una partita a scacchi. La trasformazione dei personaggi avviene morbida, grazie a una regia che la modella con cromatismi e movimenti talvolta sinuosi, talvolta repentini, ma sempre nel rispetto di un racconto sofisticato in cui le meschinità dell’animo umano ci servano a sorridere, ma anche a suggerirci il modo di sbarazzarsene.

Compagnia Moliere

In coproduzione con

Centro Teatrale Bresciano
Teatro Quirino

Presentano

MONI OVADIA

in

di Herman Melville

adattamento Micaela Miano

con Giorgio Borghetti, Nicolò Giacalone, Pap Yeri Samb, Filippo Rusconi, Moreno Pio Mondì, Giuliano Bruzzese, Marco Delle Fratte

Regia

GUGLIELMO FERRO

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Scenografie FABIANA DI MARCO

Costumi ALESSANDRA BENADUCE

Musiche MASSIMILIANO PACE

Foto di scena RICCARDO BAGNOLI

Video IGOR RENZETTI e LORENZO BRUNO

DURATA:  2h compreso intervallo

“Moby Dick è la storia di un’ossessione epica che ha la fisionomia di una tragedia shakesperiana,tale è il senso drammatico dei suoi personaggi.Moby Dick non è una balena, è una condanna, una maledizione chediventa sfida tra uomini.”

Tieffe Teatro Menotti

In coproduzione con

Teatro Quirino

Presentano

GIAMPIERO INGRASSIA
MARIANELLA BARGILLI

in

di Natalia Ginzburg​

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Regia

EMILIO RUSSO

con

LUCIA VASINI,
CLAUDIA DONADONI
VIOLA LUCIO

Scenografie FABIANA DI MARCO

Costumi PAMELA AICARDI

RIPRESA - Durata spettacolo 2h compreso intervallo - Disponibilità : febbraio e marzo 2026

“Stuzzicante. Gustosa. Stratificata. Come la parmigiana di melanzane che, chissà perché, è l’unico menù previsto da Giuliana che ha appena sposato il semisconosciuto Pietro.”

Compagnia Moliere
Teatro Quirino

In coproduzione con

Richard Caillar Prod, FimalacEntertainment, Arts Live Entertaiment

Con il Patrocinio dell’Istituto italiano di Cultura.

Presentano

CATERINA MURINO
 

di Carlo Goldoni

cast di 6 attori in via di definizione

regia e adattamento

​

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e l'amichevole partecipazione di 

JEAN RENO

​

con​

in

ENRICO BONAVERA

nel ruolo di Arlecchino​

e con GIORGIO BORGHETTI, MINO MANNI, PATRIZIO CIGLIANO, SERENA MARINELLI, LORENZO VOLPE

​

Regia e adattamento

GIANCARLO MARINELLI

Scenografie FABIANA DI MARCO

Video proiezioni FRANCESCO LOPERGOLO

Costumi NICOLAO ATELIER VENEZIA

RIPRESA DOPO PARIGI MA PRIMA NAZIONALE ITALIANA
Durata spettacolo 1h45min senza intervallo - Disponibilità : da novembre 2025 e gennaio 2026

“La Vedova Scaltra è una macchina comica perfetta: certo, è la prova generale della Locandiera, è la prova generale della emancipazione e della liberazione della donna”

Compagnia Moliere

presenta

EMILIO SOLFRIZZI

in

di Plauto​

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GIANCARLO RATTI
IVANO FALCO

VIVIANA ALTIERI
CRISTIANO DESSI
BEATRICE COPPOLINO

e con

ROSARIO COPPOLINO

Scenografie FABIANA DI MARCO

Costumi  ALESSANDRA BENADUCE

Regia

EMILIO SOLFRIZZI

Disegno e luci MIRKO OTERI

RIPRESA - Durata spettacolo 2h compreso intervallo 

Anfitrione è una delle commedie più celebri di Plauto. 
La trama ruota attorno a un soldato di nome Anfitrione e al suo servo Sosia, che tornano a casa dopo una lunga campagna militare. Tuttavia Giove, affascinato dalla bella moglie di Anfitrione, Alcmena, decide di assumerne l’aspetto per conquistarla. Nel frattempo il vero Anfitrione ignaro, si scontra con Sosia e si sviluppano una serie di equivoci, situazioni buffe e colpi di scena. Inganni che creano una girandola di situazioni esilaranti in cui i personaggi si confondono sulla vera identità di chi hanno di fronte offrendo al pubblico uno spettacolo spassoso e leggero. Un’opera incredibilmente divertente ma anche una fonte preziosa e importante per il suo valore storico linguistico che può essere usata come lente attraverso cui analizzare e commentare la contemporaneità.
Insomma, un Plauto modernissimo: quante volte pensiamo di aver di fronte qualcuno ed invece abbiamo di fronte qualcun altro sbagliando le nostre valutazioni? O viceversa: quanto spesso non siamo all’altezza dei ruoli che gli altri ci danno?
Questo ormai  accade tanto nella vita vera, quella di tutti i giorni, quanto (se non soprattutto) in quella digitale, quella dei social.

Compagnia Moliere
Centro Teatrale Bresciano
Teatro Quirino
Teatri di Napoli – Teatro Nazionale

In collaborazione con il Festival dei due mondi di Spoleto

presentano

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di GIOVANNI GRASSO
con FRANCA PENONE

Impianto scenico di PIERO MACCARINELLI

in collaborazione artistica con FABIANA DI MARCO

Costumi GIANLUCA SBICCA

Regia

PIERO MACCARINELLI

STEFANIA ROCCA
GIOVANNI CRIPPA

in

Luci JAVIER DELLE MONACHE

Musiche originali ANTONIO DI POFI

NUOVA PRODUZIONE  debutto presso il festival dei due mondi di Spoleto a luglio 2025

Piero Maccarinello porta in scena un’intensa riflessione sul senso dell’esitenza, ispirata all’omonimo romanzo di Giovanni Grasso. Attraverso la storia di Silvia, lo spettacolo esplora la fragilità umana, il confronto con le proprie ombre e il bisogfno di perdonare e perdonarsi. In un intreccio tra la casa piccolo borghese di Silvia e un ambiguo bar di peroferia. Massimo Venturiello, Stefania Rocca e Franca Penone danno vita ai personaggi, in un crescendo di tensione e colpi di scena.Piero Maccarinello porta in scena un’intensa riflessione sul senso dell’esitenza, ispirata all’omonimo romanzo di Giovanni Grasso. Attraverso la storia di Silvia, lo spettacolo esplora la fragilità umana, il confronto con le proprie ombre e il bisogfno di perdonare e perdonarsi. In un intreccio tra la casa piccolo borghese di Silvia e un ambiguo bar di peroferia. Massimo Venturiello, Stefania Rocca e Franca Penone danno vita ai personaggi, in un crescendo di tensione e colpi di scena.

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Via Valsolda 31 - 00141

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